Inediti di Alberto Schon
Chiavi vi scrittura
Scrivere
senza sapere – linea dopo linea –
sarà male? avere qualche idea
senza sapere quale? Provo a scrivere
per non sparire troppo nelle nebbie,
riordinare il groppo della mente,
giocare all’infinito con le sillabe,
scrivo, perché se parlo non ascoltano.
La paura e il computer
aiutano a pensare, ad annotare,
stirare la memoria, fare conti
………..
Una cosa è sicura.
Adesso sono vecchio e molto spesso
perdo in giro le chiavi.
Hai visto le mie chiavi di lettura?
Beato il gatto!
Beato il gatto!
Con uno scatto
d’orecchio e setole
lancia distante
moleste briciole,
la brutta voce
di un non-cantante,
il “Mi consenta”
del lesto fante,
(dei suoi denari)
e la canzone
col ritornello
ch’è sempre quello:
la prescrizione.
Vorrei un micio
grosso, campione
di pulizia,
che prenda i topi
di questa fogna
e che ci renda la democrazia.
23-1-00
solo chi pensa ha in mente le paure;
saranno pochi o molti
così vili da non voler pensare?
Gattochimica
Alchimie metaboliche
s’intrecciano con rime, pentagrammi,
programmi di congressi e digressioni
di dotti amici, che con due bicchieri
diventano ciarlieri e felici
d’inventare un’etimologia
in cui si mostra come “a-mici”
sia sinonimo di “privi di gatti”.
Ma lasciamoli dire i filologi
delle conquiste della medicina
coi tanti nomi buffi d’antibiotici,
che finiscono tutti con “-micina”.